2012
32+1 frammenti di stoffa nera tagliati dagli abiti dell’artista
L’abito è al centro di una fruizione rivolta all’intima storia personale dell’artista. I vestiti sono utilizzati come elementi narrativi, come nella fiaba da cui trae il titolo l’opera. Proprio in questo episodio tratto dai racconti dei fratelli Grimm, quattro capi di abbigliamento assurgono a veri e propri deus ex machina. Miki Tallone mette in scena un piccolo sacrificio borghese, compiendo un voto nei confronti della vanità.