L’installazione trae origine dalla pregnante influenza visiva della luce al neon che permea i supermercati e che ha sempre solleticato l’immaginario dell’artista. Il titolo, ci introduce immediatamente nello spirito dell’opera, l’infantile trastullarsi con l’interruttore della luce è alla
base di una più profonda questione legata ai concetti antitetici di presenza e assenza, di ordine e disordine. Spostando le lampade dalla loro rigida e distante collocazione per porle caoticamente a terra l’installazione assume il carattere di una bravata notturna, non priva di un angosciante senso di fine.
photo: miriam broggini
soprasotto - disequilibri
della visione
Sesto Calende — Italia
12 giugno - 3 luglio 2016
a cura di Ermanno Cristini Luca Scarabelli, Elena Ceci e Ana Victoria Bruno